Tigna sulla pelle: sintomi e cura di questa infezione fungina
Tigna sulla pelle: sintomi e cura di questa infezione fungina
Scopriamo di più sulla tigna della pelle, un’infezione micotica e molto fastidiosa di molte parti della cute, che prevede una cura dermatologica specifica.
La tigna è un’infezione micotica, che colpisce gli strati superficiali della pelle in differenti parti del corpo e si manifesta, a volte, con sintomi lievi e poco pruriginosi da trattare con una cura con antimicotici a uso topico. Nei casi più gravi, invece, l'infiammazione si manifesta con vescicole e fissurazioni improvvise molto resistenti e dal decorso lungo, da trattare con farmaci per via sistemica. Scopriamo nel dettaglio che cos’è questa infezione e sui sintomi dopo il contagio.
Cos’è la tigna della pelle e tipologie
La tigna è un nome che deriva dal latino “tinea” (verme o tarlo), perché nel medioevo si credeva che le tarme o le tignole presenti nei tessuti e nel legno fossero la causa di questa malattia.
Come già accennato, la tigna della pelle è provocata da infezioni di funghi di varie specie (circa 40) e chiamati dermatofiti, che si nutrono della cheratina della pelle. Questi funghi si riproducono attraverso delle spore generando, in principio, dei foruncoli che si estendono fino a formare delle chiazze concentriche, con la parte centrale apparentemente sana.
Le parti del corpo che i dermatofiti possono infettare sono diverse e comprendono:
● Il cuoio capelluto (tigna del capo o tinea capitis);
● Il viso (tigna del volto o tinea faciei e tigna della barba);
● Il tronco (tinea corporis);
● Le mani (tinea manum);
● I piedi (tinea pedis o piede d'atleta);
● Le pieghe inguinali (tinea cruris);
● Le unghie (tinea unguium).
Sintomi della tigna della pelle: ecco i più diffusi prima della cura
I primi sintomi della tigna compaiono sulla pelle 4 - 14 giorni dopo il contatto con il fungo e presentano delle caratteristiche specifiche, da debellare con la cura prescritta da un dermatologo specializzato.
I sintomi da tenere sotto controllo sono la comparsa di lesioni a forma di anello simili a brufoli, che si allargano velocemente lasciando intatta la cute al centro, prurito, pelle rossa, desquamata e perdita di capelli (nel caso della tinea capitis).
Chi colpisce la tigna della pelle e come si prende
L’infezione colpisce soprattutto i soggetti con sistema immunitario fragile, tra cui persone obese, diabetici; ma anche chi soffre di ipersudorazione, gli atleti che praticano sport da contatto, chi usa docce e spogliatoi in comune, chi vive con tante persone o anche a stretto legame con gli animali.
Questo perché la trasmissione del fungo che provoca la tigna della pelle può avvenire:
● Da un soggetto all’altro, attraverso il contatto con la pelle colpita dal fungo o utilizzando la stessa biancheria o stesse spazzole o pettini.
● Da un animale, toccando cani, gatti, conigli, mucche, capre, maiali, cavalli infetti.
● Dall’ambiente, specie le superfici umide come spogliatoi e docce pubbliche.
Tigna della pelle e cuoio capelluto: sintomi e cura
La tigna della pelle può colpire, come accennato, anche il cuoio capelluto e pure in questo caso è bene sottoporsi a una visita dermatologica, per agire con una cura adeguata. Solitamente, questo tipo di tigna si prende dopo il contatto con la persona infetta e la sua incubazione dura circa 2 settimane.
Le forme di questo tipo di infezione si dividono in:
- La tinea capitis microsporica con macchie rotonde, dai margini netti di circa dieci centimetri, eritematose e anche la presenza di squame grigiastre, senza infiammazione.
- La tigna tricofitica, più rara, si manifesta con chiazze non molto ampie dai margini frastagliati, multiple e simili a quelle dell’alopecia, desquamate e cosparse di peli.
- La tigna favosa dalla forma circolare, attacca sia il cuoio capelluto, che le unghie.
La tigna della pelle del cuoio capelluto si manifesta con prurito, progressiva perdita di capelli a chiazze, bruciore e, a volte, desquamazione simile alla forfora. In questo caso la cura prevista è una terapia orale per 1 - 3 mesi, unita magari a uno shampoo a base di selenio o ketoconazolo, che impedisce la diffusione delle spore.
Tigna della pelle o rogna: le differenze
Quando parliamo di tigna della pelle, spesso si fa confusione con un’altra malattia: la rogna. Entrambe possono essere trasmesse dagli animali all’uomo, ma si possono distinguere da alcuni sintomi differenti.
La rogna è provocata da parassiti, come gli acari, che infestano la pelle dell’uomo e degli animali domestici e si manifesta con un senso di prurito, vescicole, croste e papule ma senza la caratteristica forma ad anello.
La tigna della pelle, invece, è provocata da funghi dermatofiti che si nutrono della cheratina della cute e, come accennato, compare con delle lesioni concentriche.
Quando la tigna della pelle non è più contagiosa dopo la cura
La tigna della pelle dopo 24 - 48 ore dalla cura non dovrebbe essere più contagiosa, ma è bene prendere sempre precauzioni, lavandosi le mani dopo l’uso dei farmaci a uso topico ed evitare di stare a stretto contatto con altre persone; questo, almeno fino alla completa guarigione.
Tigna della pelle: la cura con farmaci e i rimedi naturali per alleviarla
La terapia per la tigna della pelle dura circa 2 settimane e prevede una cura con antimicotici, a uso topico come creme, polveri, lozioni per lesioni lievi; mentre se l’infezione è molto estesa o cronica verranno prescritti i farmaci per via sistemica come la griseofulvina, l'itraconazolo, il fluconazolo e la terbinafina.
I rimedi naturali che possono aiutare a migliorare le condizioni della pelle sono gli oli di tea tree e l’olio di origano, degli antimicotici efficaci da miscelare sempre con un altro olio, come quello di cocco.
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