Pidocchi e capelli: come riconoscerli e con quale trattamento intervenire
Pidocchi e capelli: come riconoscerli e con quale trattamento intervenire
I pidocchi sono dei parassiti che possono colpire diverse parti del corpo: dai capelli, al pube, fino al resto del corpo provocando prurito e disagio. Ma un trattamento prescritto dal medico e dei piccoli accorgimenti possono aiutare a debellare e prevenire questi parassiti.
Prurito intenso e piccoli puntini bianchi in testa; a un primo impatto si pensa alla comune forfora, ma quando i sintomi sono fastidiosi e persistenti, allora potremmo essere in presenza di un’infestazione di pidocchi (pediculosi) nei capelli, che richiede un trattamento tempestivo. Quando parliamo di pidocchi, nello specifico intendiamo dei parassiti di 2-3 mm dal colore grigio/bianco, che si nutrono di sangue e possono infestare il cuoio capelluto, il pube e altre parti del corpo, indipendentemente dalle condizioni igieniche.
Una volta individuati i sintomi e verificata la presenza delle uova, il medico curante indicherà il trattamento adatto per eliminare questi fastidiosi intrusi. Scopriamo di più sulla trasmissione di questa infestazione che colpisce adulti e soprattutto bambini in età scolare, e al tipo di trattamento solitamente prescritto.
Pidocchi: i sintomi e quando fanno le uova nei capelli
I segni della presenza dei pidocchi in testa sono l’irritazione e l’intenso prurito prima sulle tempie, dietro le orecchie e sulla nuca che, generalmente, compaiono qualche settimana dopo le puntute del parassita con il suo liquido urticante. A sua volta, possono comparire anche dermatiti e altre infezioni da stafilococchi.
Solitamente, i pidocchi depositano le uova (lendini) dopo 28 o 48 ore dall’accoppiamento che si attaccano al capello e da cui si formano ninfe piccole che dopo 7-13 giorni diventano pidocchi adulti in grado di riprodursi.
Come riconoscere i pidocchi nei capelli prima del trattamento
L’infestazione da pidocchi nei capelli si può riconoscere attraverso un’accurata osservazione, da fare prima di contattare il medico e procedere al trattamento. Innanzitutto è consigliato ispezionare la cute, le parti vicino la nuca e dietro le orecchie alla luce naturale, muniti di guanti, lente d’ingrandimento e un pettine a denti fini.
In questo modo, si può capire se sono presenti le uova dei pidocchi (da non confondere con la forfora che viene via facilmente) di colore biancastro ed eventuali arrossamenti, rigonfiamenti e graffi, indice di una zona infestata.
Trasmissione dei pidocchi nei capelli
I pidocchi della testa possono essere trasmessi da persona a persona per contatto stretto; la trasmissione può avvenire anche attraverso indumenti o biancheria infestati; mentre, non si ha certezza per il contagio attraverso pettini o spazzole.
Pidocchi e pube
I pidocchi che colpiscono la zona del pube, detti “granchi”, si trasmettono per via sessuale e si diffondono sui peli del pube e nella zona perianale, ma possono raggiungere anche le cosce, il tronco e i peli del volto (barba, baffi, e ciglia).
Il prurito è sempre il sintomo principale, accompagnato a volte da escoriazioni e ingrossamento dei linfonodi. Il trattamento per questa parte del coprpo prevede l’uso di creme, polveri, lozioni o schiume a base di permetrina e/o piretrina, tetrametrina o malathion, da applicare in tutta la zona colpita e lavaggi con prodotti antiparassitari.
Il trattamento va ripetuto dopo una settimana per assicurarsi della scomparsa delle uova e dev'essere fatto anche dai partner che hanno avuto rapporti con la persona infetta.
Quanto tempo durano i pidocchi
I pidocchi possono sopravvivere e riprodursi soltanto a contatto con il corpo umano e lontano da un ambiente diverso dai capelli o del corpo possono sopravvivere circa per 24-30 ore. Le uova dei pidocchi, invece, sono più resistenti e sopravvivono anche fino a tre giorni. In media, dunque, ci vogliono dieci giorni circa per debellare i pidocchi e distruggere le uova, ripetendo il trattamento prescritto dal medico.
Come eliminare i pidocchi dai capelli: accorgimenti e trattamento
Una volta scoperti i pidocchi nei capelli, contrariamente a quanto si possa pensare l’acqua non è la soluzione efficace per eliminarli, perché sopravvivono nell’ambiente umido per diverse ore (in genere anche più di 8).
Il trattamento primario, invece, consiste nell’uso di insetticidi in polveri, shampoo, lozioni o spray da usare con un pettine per eliminare i parassiti, da ripetere a distanza di una settimana per evitare la formazione dei parassiti.
Esistono anche degli accorgimenti che aiutano a debellare i pidocchi:
● Disinfettare lenzuola, abiti e oggetti utilizzati dalla persona infetta;
● Lavare la biancheria a secco o in acqua a 60°C, oppure lasciarla all'aria per 48 ore;
● Riporre all’aria aperta per due settimane giocattoli e altri oggetti chiusi dentro un sacchetto;
● Immergere in acqua bollente spazzole, pettini e fermagli.
Pidocchi nei capelli dei bambini: rimedi naturali per la prevenzione
I pidocchi del capo sono più frequenti fra i bambini di età tra i 5 e gli 11 anni in età scolare, questo perché i piccoli sono maggiormente a contatto con molti coetanei. Anche in questo caso, possono tornare utili delle precauzioni per impedire ai bambini di essere attaccati dai parassiti:
● Il contatto testa a testa con altri compagni di scuola va evitato per il contagio e la proliferazione dei pidocchi;
● Cappelli, cuffie, auricolari, pettini devono rimanere personali, perché l’uso condiviso favorisce la trasmissione;
● Il pettine a denti stretti se passato ogni giorno sulla cute permette di controllare la presenza di lendini.
I rimedi naturali, invece che possono aiutare a prevenire i pidocchi nei capelli sono l'olio di Neem, poche gocce unite allo shampoo abituale che abbassa il ph della cute e crea un ambiente ostile ai parassiti e ne facilita anche il distacco dai capelli. L’olio di timo o tea tree applicati dietro le orecchie e sulla nuca hanno una funzione repellente.
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