Mal di testa fortissimo: cause e rimedi per farlo passare

 

Mal di testa fortissimo: cause e rimedi per farlo passare

Il mal di testa sia lieve, che fortissimo è uno dei disturbi più diffusi tra la popolazione e richiede rimedi farmacologici specifici in base alle tipologie. Scopriamo tutte le varianti e cosa fare per alleviarlo e farlo scomparire.

 

Un dolore intenso, diffuso o localizzato che provoca fastidio e spesso impedisce di svolgere anche le piccole attività sociali e mantenere attiva la concentrazione per lo studio o il lavoro: è il mal di testa fortissimo; un fastidio da trattare rimedi adatti alla tipologia.

Indicato con il termine generico “cefalea”, il dolore alla testa è tra i disturbi più comuni del sistema nervoso, basti pensare che secondo l’Istituto Superiore della Sanità colpisce una persona su due, almeno una volta all’anno e nella maggior parte dei casi è sintomo di altre malattie come febbre, influenza, stress, otite, nevralgia; in quelli più seri di tumori cerebrali e meningite.
Quando si ha il mal di testa l’intensità del disagio può variare e interessare parti del capo differenti in base al tipo di cefalea; scopriamole tutte per capire con quali rimedi efficaci intervenire.

Perchè viene il mal di testa fortissimo: le cause

ll mal di testa fortissimo, da alleviare con rimedi specifici, è una patologia che interessa adulti di età compresa tra i 18 e i 65 anni (in alcuni casi anche bambini) e anche bambini e può dipendere da fattori genetici, ambientali o essere anche sintomo di malattie, disturbi e condizioni cliniche.

Alcuni dei principali fattori che contribuiscono alla formazione del dolore sono stress fisico ed emotivo, ma anche l’abuso di caffeina (che determina un’infiammazione dei nervi cranici); digiuno prolungato, un’alta presenza di zuccheri nel sangue (iperglicemia), disturbo della vista, postura scorretta, bruxismo oppure uso prolungato di dispositivi elettronici.

Mal di testa fortissimo: attenzioniamo le tipologie prima dei rimedi

Il mal di testa comprende delle tipologie differenti che si dividono cefalee in primarie, quelle che non derivano da altre condizioni mediche; e secondarie, quelle in cui la cefalea rappresenta un sintomo di un'altra patologia di varia natura.

Cefalee primarie

       Emicrania, con dolore pulsante che investe la parte frontale della testa (anche se, in alcuni casi, interessa i lati) che peggiora con il movimento. La sua frequenza è variabile: da poche volte in un anno o più volte a settimana. Diffusa soprattutto nelle donne, spesso è accompagnata da nausea, vomito (anche se raro) e sensibilità alla luce, al suono o agli odori e si divide in due forme: con o senza aura, cioè dei disturbi neurologici (visivi, motori o della parola).

       Cefalea tensiva, con dolore persistente su tutto il capo che dà la sensazione di cerchio alla testa, coinvolgendo quindi anche le tempie. La durata varia dai 30 minuti alla settimana e migliora con il movimento, anche se in alcuni casi diventa di tipo cronico.

       Cefalea a grappolo, è la forma meno diffusa con dolore intenso e frequente che include pure la zona della fronte e degli occhi e si manifesta in alcuni periodi dell'anno. Tra le sue possibili cause ci sono i fattori ambientali, alcuni alimenti e lo stress fisico o mentale.

 

Cefalee secondarie

Le cefalee secondarie riguardano il 10% dei casi e il mal di testa è sintomo di patologie cerebrali, craniali, internistiche o psichiatriche che richiedono una visita dal medico come:

       Nevralgia del trigemino, che colpisce soprattutto le donne e adulti sopra i 50 anni e si manifesta con dolori improvvisi e lancinanti di pochi secondi o 2 minuti, interessando il nervo cranico che collega fronte, mandibola e mascella inferiore.

       Sinusite, un’infiammazione delle vie aeree che colpisce la mucosa dei seni paranasali (cavità che circondano gli occhi, il naso e le guance). Si manifesta con senso di oppressione alla radice del naso e sulla fronte, dolore e gonfiore degli zigomi e mal di denti.

       Influenza, un disturbo stagionale, in cui il mal di testa è frequente. Gli altri sintomi sono mal di gola, febbre alta e congestione nasale.

       Digiuno prolungato, che scatena e aggrava la cefalea.

       Cervicale, dove il dolore, spesso, essendo a livello del collo arriva lungo la testa e anche alle tempie.

       Eccesso di farmaci (MOH), dovuto appunto all’abuso di farmaci per trattare il mal di testa. È la cefalea secondaria più comune e si manifesta con dolore opprimente, persistente e che, spesso, peggiora al risveglio.

Mal di testa da stress

Il mal di testa da stress e ansia, detto da tensione, è una tipologia molto diffusa. Caratterizzato dalla contrazione involontaria e continua dei muscoli del collo, delle spalle, della nuca e delle tempie, quando si presenta è fondamentale andare all’origine del disturbo che può essere di tipo nervoso, dovuto a preoccupazioni o a un lavoro logorante.

Una volta comprese le motivazioni si può intervenire con degli esercizi di allungamento dei muscoli e ricorrere a pratiche meditative e rilassanti come lo yoga.

Nel caso in cui il dolore persiste, il proprio medico curante saprà indicare i migliori rimedi farmacologici a base di analgesici, antinfiammatori e antipiretici.

Quando con il mal di testa fortissimo compare la nausea

Il mal di testa fortissimo da emicrania, come accennato, è spesso accompagnato da nausea e vomito, sintomi da trattare con rimedi consigliati dal medico. Si tratta infatti di un sintomo dalle cause ancora poco precisate, probabilmente dovuto a una maggiore attivazione del sistema nervoso e al fatto che esiste una comunicazione tra il sistema gastroenterico e il cervello.

Mal di testa fortissimo in gravidanza: cause e rimedi

Il dolore alla testa fortissimo si presenta anche in gravidanza ed è dovuto a più fattori. Tra questi, variazioni ormonali e fisiche, ma anche l’ipertensione, che può insorgere proprio durante la gravidanza. Da non trascurare sono anche l’aumento di peso, lo stress e l’insonnia, sintomo diffuso nei primi tre mesi. Quando il mal di testa è fortissimo e invalidante bisogna chiedere al proprio medico quali rimedi utilizzare, di solito quelli più efficaci senza essere un rischio per il feto sono a base di paracetamolo.

I rimedi naturali, invece, possono includere le tisane a base di valeriana e camomilla, che alleviano il dolore oppure integratori al magnesio per diminuire lo stress e i problemi di sonno.

Cervicalgia e mal di testa

La cervicalgia è uno dei disturbi accompagnati dal mal di testa (sindrome cervico - cefalica) che può durare anche diversi giorni. I sintomi prevedono dolore, tensione e rigidità al collo che spesso si estende verso i lati della testa e la fronte, oltre alla difficoltà a ruotare e muovere la testa. Dato che la cervicalgia può coinvolgere anche i nervi, oltre al dolore alla testa può comparire anche una sensazione di intorpidimento e formicolio alle braccia e alle mani. Il disturbo richiede massimo una settimana per scomparire; quando però il dolore è ricorrente il medico curante indicherà quali esami effettuare per una diagnosi del problema.

Un buon modo per prevenire la cervicalgia è mantenendo una postura corretta, specie a lavoro e fare sport, utile per allenare i muscoli e ridurre al contempo lo stress.

Mal di testa: quanto dura e quando preoccuparsi dopo i rimedi

Il mal di testa fortissimo può durare qualche ora oppure giorni. Tuttavia, non va sottovalutato, specie se si manifesta con dolore improvviso e violento diverso da quelli avuti in precedenza. Quando il mal di testa è insistente, molto intenso, incide regolarmente sulle attività e la qualità di vita e non svanisce con analgesici, è bene rivolgersi a un neurologo che approfondirà le cause scatenanti e provvederà alla prescrizione della terapia con rimedi farmacologici.

Dolore alla testa nei bambini

Il mal di testa nei bambini si presenta di solito nei primi 15 anni di vita. La tipologia più diffusa è l’emicrania che compare dai 7 anni e colpisce di più maschi; durante la crescita e i cambiamenti ormonali l’incidenza del mal di testa da emicrania aumenta invece fra le bambine. In molti casi, ciò dipende da infezioni alle vie aeree o da una predisposizione genetica. Bisogna fare particolare attenzione quando:

       Il mal di testa fortissimo compare in bambini di età inferiore a 3 anni;

       È la conseguenza di uno sforzo o colpo di tosse;

       Il dolore è improvviso e forte;

       Uno dei sintomi è il vomito;

       Il mal di testa compare di notte o al mattino;

       La testa fa male solo da un lato.

In tutti questi casi è bene rivolgersi tempestivamente a un pediatra.

Mal di testa fortissimo: i rimedi per alleviarlo e farlo passare

In caso di mal di testa fortissimo esistono dei rimedi farmacologici e naturali che possono alleviarlo e farlo scomparire; essi variano in base alla tipologia del disturbo.

Se il mal di testa è occasionale, in nostro soccorso ci sono dei farmaci da banco come analgesici a base di ibuprofene e naprossene sodico. Quando invece è molto forte e gli attacchi sono frequenti il medico consiglierà triptani o ergotaminici per ridurre il dolore. Gli antiemetici, invece saranno utili contro la nausea e il vomito in caso di cefalea grave. Quando il mal di testa è associato a una malattia, il medico curante indagherà le cause per una cura efficace e mirata.

Oltre ai farmaci, può essere d'aiuto anche ricorrere a rimedi naturali come impacchi freddi con delle garze o assumere tisane a base di valeriana, melissa e camomilla (efficaci contro la cefalea).

Alcuni accorgimenti, invece, possono aiutare a prevenire il disturbo:

       Dormire regolarmente per 7/8 ore a notte.

       Cambiare alcune abitudini alimentari: eliminando formaggi stagionati, insaccati, alcolici, caffè e cioccolato e assumere cibi ricchi di magnesio (broccoli, zucca, banane…).

       Praticare stretching, sport rilassanti e tecniche di rilassamento muscolare.

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