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Influenza intestinale 2023/2024: cause e cura dei sintomi del processo infiammatorio

 

Influenza intestinale 2023/2024: cause e cura dei sintomi del processo infiammatorio

L’influenza intestinale del 2023 e del 2024 è più contagiosa rispetto agli altri anni, ha già colpito molte persone guarite spontaneamente o dopo aver intrapreso la cura dei singoli sintomi. Ma con l’aumento dei casi viene spontaneo chiedersi da cosa è provocata e quali sono i sintomi e i rimedi per combatterla. Vediamoci chiaro!

 

Crampi addominali, diarrea e vomito: sono alcuni dei sintomi dell’influenza intestinale del 2023 e del 2024, più contagiosa rispetto agli altri anni per adulti, bambini e anziani, e a cui rimediare con una cura farmacologica o rimedi naturali.

Ma prima di dare uno sguardo a precauzioni e soluzioni è fondamentale capire la causa del contagio di quest’anno: il Norovirus. Un virus che si contrae in luoghi molto affollati, tramite l’acqua infetta o l’ingestione di cibo contaminato e ha una durata maggiore rispetto agli altri virus intestinali.

Diamo uno sguardo a tutte le precauzioni, a cosa fare in caso di sintomi e alle cure specifiche per ognuno di essi.

Cos’è l'influenza intestinale

L'influenza intestinale o virus intestinale è un’infiammazione virale, che colpisce lo stomaco e l'intestino tenue o crasso. Un processo noto, nel mondo della medicina, come gastroenterite virale, generata da virus che provocano gastroenteriti e danneggiano le cellule della mucosa intestinale, con perdita di fluidi e cattivo assorbimento di nutrienti.

Influenza intestinale 2023/2024: cause e sintomi prima della cura

L'influenza intestinale di questo 2023, così come quelle degli anni precedenti sono dunque provocate da diversi virus, i cui sintomi vanno trattati con una cura specifica.

I virus più diffusi sono:

       Il Norovirus, un virus altamente infettivo che colpisce bambini, ragazzi e adulti con incubazione di 12-48 ore e dura dalle 12 alle 60 ore. Generalmente, si contrae in luoghi molto affollati come scuole, campeggi, case di riposo, navi da crociera, mense e ospedali, tramite acqua infetta e cibi crudi contaminati come ortaggi, ostriche, crostacei…Il sintomo predominante è il vomito, mentre quelli meno frequenti sono mal di testa, febbre e diarrea.

       Il Rotavirus, un virus che circa il 95% dei bambini a 3 anni ha contratto. In questo caso, la malattia è solitamente lieve o asintomatica per gli adulti, mentre nei bambini genera vomito, diarrea, dolori addominali e disidratazione ai quali si possono accompagnare tosse e raffreddore. Si trasmette per via oro fecale, a contatto da persona a persona o con l’ingestione di acqua e cibo contaminati. Il periodo di incubazione dura circa 2 giorni e ha durata fino a 7 giorni.

       Gli Adenovirus, che infettano soprattutto i bambini e durano dai 5 ai 12 giorni, e si manifestano con dolore addominale, diarrea, nausea e vomito.

 

Sintomi della gastroenterite virale

I sintomi più diffusi dell’influenza intestinale del 2023 e del 2024 sono vomito, diarrea acquosa, bruciori intestinali, crampi addominali e, talvolta, mal di testa, febbre, brividi, sudorazione e incontinenza fecale. Ciascun sintomo può essere debellato con farmaci specifici, ma la guarigione dall’influenza intestinale in sé è spontanea e non richiede l’uso di antibiotici.

Boom di casi: influenza intestinale, come prevenirla?

Come sappiamo, il contagio della gastroenterite virale si trasmette per via oro fecale o per contatto diretto. Il modo migliore per prevenire il contagio è seguire delle semplici regole:

  • Lavarsi accuratamente le mani con acqua calda e sapone
  • Evitare il contatto ravvicinato con persone infette
  • Separare gli oggetti personali (non condividere bicchieri, asciugamani, stoviglie) 
  • Disinfettare le superfici dure, servizi igienici, interruttori, maniglie delle porte
  • Assumi fermenti lattici probiotici
  • Assumi sali minerale e bevi molta acqua
  • Segui un'alimentazione corretta

Incubazione e contagio del virus intestinale

I sintomi dell'influenza intestinale possono comparire entro 1-3 giorni dall'infezione e variano da lievi a gravi. Il processo infiammatorio si contrae con il contatto diretto con una persona infetta, attraverso goccioline respiratorie e di saliva, oppure particelle di feci e vomito; anche attraverso la condivisione di posate, asciugamani e cibo. A queste cause, si aggiungono l’ingestione di cibo come molluschi crudi o poco cotti, frutti di bosco, fragole fresche o congelate o acqua contaminata.

Influenza intestinale 2023/2024: quanto dura dopo la cura di ogni sintomo?

I disturbi dell’influenza intestinale durano un giorno o due, ma a volte possono persistere fino a 10 giorni, come il caso del virus che interessa il 2023 e che non prevede una cura specifica, se non quella dei singoli sintomi. Nell'adulto, solitamente la guarigione è spontanea in poche ore o giorni, senza bisogno di un trattamento. Lo stesso vale per i lattanti, bambini e anziani, anche se bisogna stare attenti a problemi di disidratazione, molto pericolosi e che richiedono un consulto del medico. 

Virus intestinale o indigestione: come distinguerli

L’influenza intestinale, specie in fase iniziale, viene confusa con l’indigestione. In realtà i due disturbi hanno cause differenti: la gastroenterite, come accennato, è conseguenza di un virus; mentre l’indigestione dipende da pasto eccessivo con alimenti difficili da digerire, bevande troppo calde o fredde o dall’eccessivo consumo di alcolici e caffè. Inoltre, l’indigestione si riconosce oltre alla diarrea e vomito, dal gonfiore addominale, pesantezza, bruciore, fino all'eruttazione. A volte si presentano brividi e sensazione di freddo, sudorazione e mal di testa.

Influenza intestinale e bambini

Se i sintomi dell’influenza intestinale del 2023 e del 2024 colpiscono i bambini, è fondamentale monitorare il piccolo paziente per evitare la disidratazione. Si può confrontare il peso del bambino con quello standard o la secchezza delle mucose, lo stimolo a bere, l’urina ridotta o dal colore scuro, la scarsa elasticità cutanea, l'aumento della frequenza cardiaca, la mancanza di lacrime nel pianto e la freddezza delle estremità. Valutati, dunque, tutti i sintomi è preferibile rivolgersi al pediatra, che consiglierà una soluzione glucosalina, antidiarroici o antivomito e paracetamolo.

In ogni caso, per prevenire le infezioni è preferibile proteggere i bambini con il vaccino contro il rotavirus.

Cosa fare se si ha l’influenza intestinale

L’influenza intestinale che sta colpendo molti adulti e bambini nel 2023 e nel 2024 non prevede una cura, ma un trattamento di ogni singolo sintomo. Questo perché, nella maggior parte dei casi, si ha un miglioramento spontaneo.

In ogni caso, piccoli accorgimenti di prevenzione possono impedire la diffusione del virus. Fra questi, evitare il contatto diretto con altre persone, lavarsi accuratamente e di frequente le mani; usare solo utensili e oggetti personali e disinfettare i servizi igienici e le superfici dure, come tavoletta del wc e coperchio, interruttori, rubinetti e maniglie delle porte.

L’alimentazione conta: quali cibi consumare e quali evitare

Una dieta equilibrata può essere d’aiuto per la convalescenza dall'influenza intestinale, oltreché rappresentare una cura naturale.

Il consumo di pane, patate e riso sono da preferire, insieme alla carne e pesce e ai centrifugati di verdure, che contengono minore quantità di fibre. Il consumo di molta acqua, tisane (in particolare alla camomilla per i bruciori intestinali) e tè sono fondamentali per compensare la perdita di liquidi e sali minerali.

I cibi da evitare, invece, sono quelli integrali, latte, frutta e verdura crudi ove persistono stati diarroici; e alimenti irritanti come alcolici, caffeina, e i succhi di frutta, contenenti zuccheri semplici.

Influenza intestinale 2023/2024: i rimedi naturali

I rimedi naturali, che contribuiscono a una pronta guarigione dall’influenza intestinale, accompagnati da una cura per ogni sintomo includono:

       Il miele di melata, ricco di minerali e proprietà prebiotiche per la microbiota intestinale;

       Il miele unito allo zenzero che diminuisce il senso di nausea;

       L’aloe vera da bere, fonte di prebiotici naturali e dall’azione lenitiva del sistema digerente;

       La propoli che aiuta a combattere le alterazioni della flora intestinale;

       L’infuso al mirtillo per contrastare la diarrea.

Influenza intestinale 2023/2024: i farmaci per la cura

L’influenza intestinale del 2023 e del 2024, così come quella annuale, è un disturbo che regredisce spontaneamente, anche se prevede una cura medica per trattare ogni singolo sintomo.

Il medico deciderà se prescrivere liquidi ed elettroliti per via orale per idratare e combattere la disidratazione, fermenti lattici e probiotici utili per il ripristino della flora intestinale e per difendere l'organismo. E all’occorrenza può consigliare l’assunzione di farmaci antiemetici, contro la nausea e il vomito, oppure farmaci antidiarroici per i casi più gravi.

Gli antibiotici, invece, dato che parliamo di virus non sono necessari per il trattamento dell’influenza intestinale; ma se in un paio di giorni i sintomi persistono è opportuno rivolgersi al medico.

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