Fungo al cuoio capelluto: sintomi e rimedi per la tinea capitis

 

Fungo al cuoio capelluto: sintomi e rimedi per la tinea capitis

Il fungo del cuoio capelluto (tinea capitis) è un’infezione micotica altamente contagiosa, da trattare con antimicotici, dopo una diagnosi accurata. Scopriamo tutti i sintomi e capiamo come prevenire il disturbo.

L’infezione fungina della pelle o fungo al cuoio capelluto è una condizione altamente contagiosa che, generalmente, è indicata con il termine Tinea capitis. Si tratta di un tipo di infezione micotica provocata, appunto, da funghi e si manifesta specialmente nei bambini in età scolare. Gli adulti, invece, hanno minore probabilità di contrarre l'infezione per la differente composizione del sebo; più ricco, rispetto ai bambini, di acidi grassi saturi che inibiscono la formazione di funghi.

Attenzioniamo i sintomi e le cause di questa patologia che richiede una visita tempestiva da parte di un dermatologo per una corretta diagnosi e cura.

Cos'è la tinea capitis e cause

Il fungo tinea è un micete e viene definito capitis in relazione alla zona colpita (in questo caso la testa) responsabile dell’infezione dermatofitica del cuoio capelluto. Esso si manifesta principalmente con desquamazione, prurito ed eruzione cutanea e le sue cause possono essere molteplici: dall’uso di oggetti in comune contaminati, a un sistema immunitario debole, fino all’umidità, lesioni al cuoio capelluto o infezioni batteriche, habitat ideali per il fungo.

Altre tipologie di fungo del cuoio capelluto

La tinea capitis è solo una delle infezioni micotiche che riguardano il capo, perché ne esistono altre quattro che variano per sintomi e trasmissione: Microsporum canis, Malassezia, Trichosporon e Tigna favosa.

Microsporum canis

Una tipologia che può essere trasmessa dagli animali domestici (cani, gatti e porcellini d’India). Essa si manifesta, generalmente, sul cuoio capelluto con la tipica perdita di capelli, la produzione di croste o scaglie e del prurito variabile.

Malassezia

Il genere Malassezia appartiene alla tipologia dei funghi lieviti, che si trovano già sulla pelle sana, inclusa quella del cuoio capelluto. Durante alcune circostanze, come un sistema immunitario debole, accade che i lieviti si moltiplicano e producono forfora giallastra e grassa, oltre a provocare prurito con chiazze marroni-rossastre e perdita di capelli.

Trichosporon

Questo è un altro fungo del cuoio capelluto che comporta la formazione di piccoli noduli bianchi e tondeggianti vicino ai follicoli piliferi. In casi gravi, il fusto del capello può rompersi e provocare un'eccessiva caduta di capelli.

Tigna favosa

La tigna favosa o favo è sempre causata da un fungo e si presenta con una lesione (scutulo) con peli tronchi, pus e squame. Le lesioni sono multiple, tondeggianti e bianco-giallastre, possono ricoprire anche l’intero cuoio capelluto fino a staccarsi ed emanare un odore sgradevole.

Fungo al cuoio capelluto: i sintomi

La tinea capitis, o fungo del cuoio capelluto, si manifesta con chiazze secche e desquamate, prurito e perdita di capelli che, nella maggior parte dei casi, termina dopo una cura medica adeguata. Ci sono casi in cui ’infezione da dermatofiti provoca sul cuoio capelluto il cherion, un’ampia chiazza gonfia, dolente, infiammata e con pus, dovuto alla reazione del sistema immunitario al fungo. Questa problematica si riconosce dalla perdita di capelli in cerchio.

Come riconoscere un fungo del cuoio capelluto: diagnosi

Una volta manifestati i primi sintomi è bene rivolgersi tempestivamente a un dermatologo. La diagnosi sulla tipologia di micete verrà fatta in base all’aspetto del cuoio capelluto, ai risultati dell’esame di un campione di capelli caduti o della desquamazione.

Come distinguere la dermatite da un fungo

Il fungo da cuoio capelluto, spesso, è confuso con un altro disturbo: la dermatite. Entrambi sono molto simili, ma differiscono per alcuni sintomi. La dermatite è caratterizzata da piccole chiazze tonde sparse sulla cute, gonfiore, papule e croste con prurito molto più intenso del fungo da cuoio capelluto e può presentarsi in qualunque parte del corpo.

La tinea capitis, invece, presenta delle macchie dal contorno più netto ad arco, rosse, pruriginose e squamose e si formano in zone caldo - umide del corpo.

Come eliminare i funghi dal cuoio capelluto: trattamento

Il fungo del cuoio capelluto va curato con rimedi farmacologici specifici perché può continuare a diffondersi e, nei casi più gravi, entrare nel flusso sanguigno con il rischio di infettare gli organi interni. La cura, generalmente, prevede la somministrazione di antimicotici da assumere per via orale e creme antimicotiche in combinazione a shampoo al solfuro di selenio. In caso di aree molto infiammate e la presenza di cherion, i medici possono prescrivere un breve ciclo di corticosteroidi per via orale, riducendo così i sintomi. Il trattamento delle micosi dei capelli dura circa tre mesi.

Prevenzione al fungo del cuoio capelluto

La prevenzione, specie per i bambini, contro il fungo al cuoio capelluto è fondamentale e prevede alcuni piccoli accorgimenti. A partire dalla condivisione di oggetti come pettini, spazzole, asciugamani, lenzuola, berretti e sciarpe da evitare. Inoltre, è fondamentale disinfettare forbici e rasoi prima dell’utilizzo, così come giocattoli e peluches.

In caso di igiene personale, asciugare bene i capelli con il phon per non favorire la proliferazione dei funghi; mentre per la sicurezza altrui è bene evitare le visite dal parrucchiere.

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