Emorroidi interne ed esterne: i rimedi naturali efficaci per curarle
Emorroidi interne ed esterne: i rimedi naturali efficaci per curarle
La malattia emorroidaria è una patologia generata dall'infiammazione delle emorroidi, che possono essere interne o esterne da curare con rimedi naturali o a uso topico. Scopriamo quali sono le cause, i sintomi, gli stadi di gravità e le soluzioni del disturbo.
Le emorroidi sono un disturbo, che interessa il fondoschiena e può causare oltre a un grande disagio, fastidi come prurito, dolore e sanguinamento. Esse si dividono in emorroidi interne ed esterne dai sintomi differenti che possono essere alleviati con rimedi naturali, farmaci a uso topico e, nei casi più gravi, rimosse con intervento chirurgico. Ciascun tipo di emorroide non colpisce solo chi ha uno stile di vita poco sano o dei casi in famiglia, ma può interessare anche altri pazienti come le donne in gravidanza. Questo perché le gestanti sono soggette a maggiore stress, a causa del cambiamento del corpo e delle abitudini.
Scopriamo di più sulle emorroidi interne ed esterne con ben 4 stadi di gravità.
Cosa sono le emorroidi
Le emorroidi (dal greco Haim(a)= sangue, e rhoos=flusso) sono dei cuscinetti di tessuto pieni di sangue, capillari, arterie e vene del canale anale, al quale sono unite da legamenti fibrosi. Le emorroidi hanno la funzione di controllare l'evacuazione e la continenza e in alcuni casi possono infiammarsi e gonfiarsi o presentare prolassi, sanguinamenti, trombi al loro interno. Esse si dividono in interne ed esterne.
Emorroidi interne
Le emorroidi interne sono quelle che si trovano all’interno del canale anale tra la mucosa e il sistema sfinterico. Esse non sono ben visibili ad occhio nudo, ecco perché richiedono un apposito esame anoscopico. I sintomi di questa tipologia spesso sono indolori, oppure riconoscibili dal fastidio e dolore più o meno intenso.
Emorroidi esterne
Le emorroidi esterne, invece, sono quelle che si manifestano più in basso ai margini dell'orifizio anale; fuoriescono durante la defecazione e rientrano spontaneamente. Al contrario di quelle interne, sono visibili, questo perché il sangue si accumula dilatando le emorroidi, che si infiammano e gonfiano, e le fa prolassare verso il basso. Esse, appaiono come protuberanze dure e dolenti, che tra i sintomi includono prurito, bruciore e stimolo di evacuazione ripetuto.
Cause delle emorroidi interne ed esterne
Le cause delle emorroidi sia interne, che l’uscita di quelle esterne dipendono da molteplici fattori: familiarità, problemi di stipsi, sedentarietà, farmaci anticoncezionali o lassativi, abuso di alcolici, stress e un'alimentazione sregolata e con poco apporto di fibre. Altre cause possono essere la particolare conformazione della parte finale dell'intestino e sport come il ciclismo, l'equitazione e il body building che, per le sollecitazioni sulla zona ano-rettale, possono far insorgere il disturbo.
Sintomi delle emorroidi interne ed esterne prima dei rimedi
I sintomi delle emorroidi interne ed esterne variano a seconda dello stadio dell’infiammazione. Nelle fasi iniziali possono apparire come protuberanze turgide e doloranti che fuoriescono dall'ano, accompagnate da bruciore, prurito e dolore quando si va al bagno. Successivamente, possono manifestarsi gonfiore, piccole perdite di sangue e nei casi più avanzati sensazione di evacuazione frequente e muco.
Gravità emorroidale da valutare prima della cura con rimedi naturali e topici
Le emorroidi interne ed esterne da curare con rimedi naturali o a uso topico vengono classificate in 4 gradi, a seconda della gravità:
1. Emorroidi di 1° con l'aumento di volume di uno o più cuscinetti emorroidari, ancora senza prolasso e visibili solo con l'esame anoscopico. Esse si manifestano con fastidio, prurito e possibile sanguinamento alla defecazione, il dolore invece è spesso assente.
2. Emorroidi di 2° con prolasso emorroidario, conseguenza di sforzi eccessivi come la defecazione o il parto. Queste si riducono spontaneamente finita la contrazione e oltre al sanguinamento, comportano prurito e perdita di secrezioni.
3. Emorroidi di 3° con prolasso indipendente dallo sforzo. Le emorroidi possono essere riposizionate manualmente all'interno del canale anale. I sintomi, oltre ai precedenti, includono dolore e lieve perdita di feci all'esterno.
4. Emorroidi di 4° con prolasso totale e senza possibilità di riposizionamento dentro l'ano e che rimangono, dunque, sempre all'esterno. I sintomi sono dolore, prurito intenso ed incontinenza fecale. Nei casi più gravi le emorroidi diventano trombizzate con dolore intenso e improvviso all’ano a causa del sangue coagulato (trombo) e un aspetto gonfio e bluastro.
Le cause delle emorroidi interne ed esterne
Le cause scatenanti delle emorroidi sono molteplici come familiarità, problemi di stipsi, sedentarietà, farmaci anticoncezionali o lassativi, abuso di alcolici, stress e un'alimentazione sregolata. Un’altra causa può essere la particolare conformazione della parte finale dell'intestino.
Sintomi delle emorroidi interne ed esterne prima di dare uno sguardo ai rimedi
I sintomi delle emorroidi variano a seconda dello stadio dell’infiammazione. Nelle fasi iniziali possono apparire come protuberanze turgide e doloranti che fuoriescono dall'ano, accompagnate da bruciore e prurito. Successivamente, possono manifestarsi gonfiore, piccole perdite di sangue e nei casi più avanzati sensazione di evacuazione frequente e muco.
Chi sono le persone più colpite dalla malattia emorroidaria?
La malattia emorroidaria colpisce sia uomini, che donne di diverse età. A soffrire del disturbo secondo l’ISS sono circa il 5-10% degli adulti soprattutto quelli che hanno superato i 40/50 anni. Al di sotto dei 30 anni, invece, le emorroidi interne ed esterne sono meno comuni.
Cosa fare quando si presentano le emorroidi e chi le cura
Quando si manifestano le emorroidi si può chiedere consiglio al proprio medico di base che, dopo una visita, suggerirà l’accertamento di un proctologo. Lo specialista nello studio della fisiologia, delle patologie e delle funzioni del colon-retto e dell'ano aiuterà il paziente con un esame più approfondito partendo dai sintomi e dalle cause. Dopo una visita medica e valutata la gravità di emorroidi interne o esterne, il proctologo interverrà con i rimedi adeguati a uso topico.
Le emorroidi a grappolo: cosa sono
Quando parliamo di emorroidi a grappolo, invece, ci riferiamo a un tipo di malattia emorroidale caratterizzata dal prolasso fuori dal canale anale delle emorroidi. Il nome particolare deriva dall'aspetto dei cuscinetti che sporgono verso l’esterno, simili ai grappoli d’uva. In questo caso è bene contattare il proprio medico curante per stabilire, in base alla gravità, un eventuale intervento chirurgico.
Perché le emorroidi sanguinano?
Le emorroidi sanguinanti sono un effetto della malattia emorroidaria e si manifesta con macchie di sangue brillante nelle feci dopo l’evacuazione; questo perché il tessuto dei cuscinetti è pieno di sangue in capillari, vene e arterie. La causa del sanguinamento, spesso preceduto da prurito e bruciore anale, è la stitichezza provocata da una dieta povera di fibre. Un disturbo, da curare con dei rimedi farmacologici ad azione decongestionante.
Ragadi ed emorroidi: le differenze
Quando parliamo di emorroidi, spesso si fa confusione con le ragadi, un altro disturbo molto fastidioso che interessa la zona anale. La differenza sta nel fatto che le ragadi non sono già presenti nell'ano. Questo perché si tratta di piccole lesioni e ferite della mucosa, che vanno a cronicizzarsi, oltre a provocare dolore intenso e protratto. Le cause delle ragadi sono principalmente stitichezza, diarrea cronica o stress.
Le ragadi quindi, possono causare diarrea e malessere intestinale, un consiglio farmacologico per ridurre questo malessere è Imodium compresse, indicato per il trattamento sintomatico di questa problematica.
La malattia emorroidaria in gravidanza: cause, sintomi e rimedi
Le emorroidi interne ed esterne in gravidanza sono il risultato di un corpo esposto maggiormente a stress e anche in questo caso, esistono dei rimedi naturali per la cura da inserire all’interno della propria routine.
Ma partiamo dalle cause delle emorroidi in gravidanza:
● L'aumento di volume dell’utero che pressa sulle vene ano-rettali e provoca stitichezza ed emorroidi;
● Gli ormoni, che durante la gravidanza subiscono dei cambiamenti e contribuiscono alla dilatazione emorroidale;
● Gli estrogeni e il progesterone provocano un rilassamento dei tessuti;
● Il volume del sangue e la pressione addominale in aumento contribuiscono a indebolire i vasi delle vene.
Una camminata aiuterà a stimolare la circolazione e prevenire la stitichezza, mentre i lavaggi intimi con acqua tiepida e una dieta ricca di fibre leniscono e contrastano le emorroidi non troppo doloranti in gravidanza.
Cura delle emorroidi interne ed esterne: i rimedi naturali e accorgimenti
Comprese quali sono le cause e i sintomi delle emorroidi interne ed esterne si può ricorrere alla cura. Essa prevede degli accorgimenti naturali, con guarigione in almeno due settimane o in una, se il disturbo non è grave e se coinvolge quelle interne.
La cura delle emorroidi esterne, invece, richiede spesso tempi più lunghi di guarigione. In questo caso, come accennato, i lavaggi intimi in acqua tiepida con dell’amido di riso riducono il bruciore, rilassano la muscolatura e favoriscono la circolazione. L’olio di elicriso, invece, riduce l’infiammazione e il dolore grazie alle proprietà analgesiche.
Un accorgimento in più per maggiore sollievo, in caso di emorroidi interne ed esterne lievi, sono i cuscini a ciambella.
Cibi da preferire ed evitare per prevenire le emorroidi interne ed esterne
Una dieta sana ed equilibrata unita al movimento contribuiscono a contrastare la fastidiosa infiammazione emorroidale. Chi soffre di emorroidi interne ed esterne dovrebbe valutare come primo rimedio un cambiamento delle abitudini alimentari.
Da preferire è il consumo di più frutta come mirtillo e ribes rosso; alimenti ricchi di ferro (aiuto importante in caso di sanguinamento), legumi secchi, frutta secca a guscio, olio e aceto per condire.
Da evitare, invece, il consumo eccessivo di caffè e alcolici, pepe e peperoncino, il curry, cibi industriali, insaccati, cioccolato, formaggi troppo stagionati, grassi animali per condire i cibi.
Creme per emorroidi interne ed esterne: il rimedio che dà sollievo
Le emorroidi esterne possono essere curate con dei rimedi a uso topico come degli anestetici locali in vendita nelle farmacie sia fisiche che online, come la lidocaina, che aiuta a mitigare bruciore, dolore e prurito. A questi si aggiungono creme da applicare all’esterno della zona interessata con aloe vera, olio di jojoba, burro di karitè; oppure oli essenziali di cipresso,menta o amamelide per eliminare il fastidio e cicatrizzare.
Il medico, inoltre, in base alla gravità dell’infiammazione può anche somministrare dei fleboprotettori, rimedi da prendere per via orale a base di estratti di vite rossa, mirtillo, ippocastano.
Quando ricorrere alla chirurgia
Quando le emorroidi interne o esterne (in particolare di II, III e IV grado) non accennano a migliorare con una cura è necessario un intervento chirurgico. Il medico prevederà l’intervento per i casi più gravi, cronici e con recidive. Tra le soluzioni più diffuse ci sono:
● La legatura elastica che riguarda l’uso di due elastici sottili intorno alla base dell’emorroide interna in modo da ostruire la circolazione del sangue. Così facendo, l’emorroide si secca e cade entro una settimana.
● L’emorroidectomia effettuata in caso di emorroidi prolassate mediante bisturi elettrico, laser o radiofrequenza. L’intervento dura circa 30/40 minuti e necessita di un periodo più lungo di convalescenza.
● La crioterapia selettiva è un trattamento poco invasivo basato sul congelamento delle emorroidi e successivamente la “strozzatura” con un laccio.
Hai bisogno di un farmaco per alleviare i sintomi della malattia emorroidaria? Contattaci al servizio WhatsApp +39 0931 1843010 della nostra farmacia riconosciuta dal Ministero della Salute e ti guideremo nella scelta del prodotto adatto alle tue esigenze.
Lascia un commento
Accedi per pubblicare commenti